Ritenzione Idrica e Gonfiore: cause, dieta e trucchetti

Ritenzione Idrica e Gonfiore: cause, dieta e trucchetti

Tendi a notare gonfiore anomalo su caviglie, cosce e addome o noti un senso di pesantezza sul tuo corpo?
A volte percepisci dolori articolari nelle zone gonfie? Potrebbe trattarsi di ritenzione idrica.
La ritenzione idrica è l’accumulo di liquidi non necessari nel nostro organismo e il sintomo di un’alterazione funzionale del circolo artero-venoso e linfatico. Si tratta di un disturbo tipicamente, ma non esclusivamente, femminile che si presenta e si esacerba in particolare con il caldo: gambe gonfie, piedi gonfi, caviglie, mani, palpebre e altre parti del corpo.
La ritenzione idrica avviene nel sangue così come nelle cellule, in particolare nello spazio interstiziale, ossia tra una cellula e l’altra (in questo caso si parla di edema).

Cause del disequilibrio idrico: condizioni fisiche e fattori esterni

La regolazione del bilancio idrico è un procedimento molto complesso in cui entrano in gioco moltissimi fattori ormonali e/o ambientali, la dieta e la temperatura.
Mantenere l'equilibrio idrico nel corpo adattandosi ai cambiamenti di tali fattori interni o esterni, quindi, non è sempre semplice. Esistono decine di elementi che possono intervenire causando disequilibrio e ritenzione idrica:

Alcuni farmaci, come per esempio il cortisone, gli antiinfiammatori o la pillola anticoncezionale

  • Patologie del fegato, dei reni e del sistema cardiovascolare
  • Il ciclo mestruale, a causa dello sbilanciamento ormonale
  • Mal nutrizione proteico-energetica, ossia l’inadeguato apporto di proteine e calorie
  • Sovrappeso e obesità
  • Ipertensione
  • Carenza di alcune vitamine: vitamine A e C oppure Rame e Zinco, coinvolti nella sintesi e nella maturazione del collagene che servono a mantenere i capillari resistenti evitando che perdano più fluidi del normale
  • Diverse allergie e intolleranze o, più in generale, diversi stati pro-infiammatori

Nelle persone generalmente in salute un certo livello di ritenzione idrica è spesso dovuto ad una cattiva circolazione periferica, soprattutto nelle gambe, aggravata in primavera-estate dall’arrivo del caldo, soprattutto se ci espone al sole. Infatti i capillari si dilatano e la pressione del sangue nelle gambe si abbassa, la circolazione rallenta e il sangue fa più fatica a risalire contro la gravità, con il successivo accumulo di fluidi nelle gambe. Alcune soluzioni utili sono massaggiarsi le gambe dal basso verso l’alto, partendo dai piedi e, con movimenti circolari, risalire verso le cosce. Verso sera è utile riposare per 10-20 minuti con le gambe in su, contro una parete o sullo schienale del sofà per facilitare la redistribuzione dei liquidi.

È importante anche evitare doccia o bagno troppo caldi e concludere, invece, con acqua fredda almeno sulla zona che interessa le gambe.
La sedentarietà o lo stare in piedi a lungo ma senza muoversi, sempre per questioni di gravità, peggiorano la ritenzione idrica per cui bisogna porre attenzione a non stare troppo fermi ma camminare, alzarsi dalla scrivania, muovere le caviglie e fare un po’ di stretching o sgranchirsi. Se il lavoro quotidiano non permette molto movimento si può fare la differenza semplicemente muovendo di tanto in tanto le gambe, anche da fermi, come per pedalare per poi flettere e ruotare le caviglie.

Il ruolo che gioca la dieta alimentare

Al di là di determinate condizioni fisiche, temperatura e sedentarietà, tra i principali fattori scatenanti la ritenzione idrica possono esserci cause puramente dietetiche:

  • Eccesso di sodio. Non è un mistero che il sodio trattenga acqua nel sangue. La soluzione più immediata è quella di ridurre l’utilizzo di sale ma soprattutto di cibi salati, di seguire una dieta iposodica, bere acque oligominerali o minimamente mineralizzate, oppure infusi o succhi isotonici che consentano di diluire il sodio nel sangue per poterlo poi eliminare con le urine. Altro trucco è quello di aumentare l’apporto di potassio che presenta, più o meno, la stessa efficacia nella riduzione del sodio. Il potassio può essere naturalmente apportato con un regolare consumo di alimenti quali: frutta, verdura, banane, asparagi, avocado, mandorle e sedano.
    La riduzione dell’apporto di sodio non riguarda solamente il sale aggiunto, forse meno importante, ma anche la riduzione o l’eliminazione di quegli alimenti processati che presentano una quantità enorme di sale nascosto: pane, cracker, grissini, fette biscottate, biscotti e tutti gli altri prodotti da forno, nonché i formaggi di ogni tipo, salumi, affettati, snack o pesce in scatola.
    Si può partire dalla riduzione del sale nell’acqua in cui cuociamo la pasta o l’aggiunta di sale solo a fine cottura in modo che la pasta ne assorba di meno. Il sale può essere sostituito da altri ingredienti che possono esaltare il gusto come le spezie o le erbe.

  • Abuso di zucchero. Avviene con il consumo di cibi farinacei e raffinati come biscottini, dolci, brioche, pane bianco, bibite zuccherate, yogurt zuccherato. L’accumulo di zuccheri in eccesso rispetto al fabbisogno energetico giornaliero e la trasformazione del glucosio in grassi sono processi che liberano acqua e la trattengono. Inoltre i picchi di insulina potenziano il problema perché danno una spinta a questi processi. Come spesso si consiglia, anche per altre problematiche, è bene prediligere cereali integrali e cibi a basso indice glicemico, evitare gli zuccheri aggiunti, abbinare i cibi ad alto indice glicemico con fonti di fibra, grassi o proteine per abbassare il carico glicemico e, quindi, l’effetto sull’insulina.

Diamo quindi spazio a tanta verdura, frutta (con la buccia se possibile), cereali integrali, legumi, frutta secca e semi oleosi.

Trucchetti alimentari per drenare

Premesso che intervenire sull’eccesso di sodio e di zuccheri nella nostra dieta sia fondamentale e passaggio imprescindibile, esistono effettivamente dei cibi e delle erbe che hanno un effetto moderatamente diuretico e che, quindi, possono aiutare ad eliminare i fluidi in eccesso.

ERBE E INFUSI

  • Acqua e limone o infuso di buccia di limone
  • Fiori di ibisco infusi
  • Linfa di Betulla, 1 bicchiere al risveglio a digiuno
  • Ortica, borragine e malva freschi o infusi
  • Pilosella, Verga D’Oro e Ortosifonide, reperibili in erboristeria. Infondere il loro mix in acqua bollente per 5-10 minuti
  • Infuso di equiseto e the verde. L’equiseto è fonte di silicio, che ci aiuta ad aumentare la produzione di urina, senza perdere troppi minerali. Il the verde, oltre ad essere diuretico, è un potente antiossidante
  • Tarassaco, detto anche Dente di Leone, che può essere consumato fresco in insalata oppure preparato come infuso. Oltre ad aiutare il drenaggio dei liquidi in eccesso, è una ricca fonte di minerali e si prende cura della funzionalità del fegato.

ORTAGGI E FRUTTA

  • Cetrioli, carciofi e prezzemolo
  • Asparagi, che contengono uno specifico alcaloide diuretico
  • Ananas, consumata fresca o sotto forma di infuso facendone bollire la buccia per 5 minuti
  • Anguria, frutto eccellente per eliminare i liquidi grazie al suo alto contenuto di acqua. Il basso apporto calorico la rende perfetta per idratare a fondo il corpo. Si tratta, inoltre, di un alimento ricco di potassio e di antiossidanti. Un modo per trarne al meglio i benefici è quello di frullarlo insieme ai suoi semi
  • Zuppe e Stufati, che non sono solo diuretici ma anche degli ottimi alleati nell’eliminazione delle tossine. Affinché una zuppa o uno stufato aiutino a combattere la ritenzione idrica è necessario aggiungere del sedano e della cipolla, due degli ortaggi più diuretici che esistano.

Aiuto naturale per gambe pesanti

Con l’arrivo del caldo e l’aumento dei rischi di incorrere in ritenzione idrica, NaturaDiretta ti propone un aiuto naturale per gambe gonfie, stanche e pesanti e per la secchezza della loro cute.

Gelelp combina vite rossa, mirtillo, escina e quercia marina, che sostengono l’attività dei capillari evitando la sensazione di pesantezza sulle gambe, con burro di karité, olio di mandorle dolci e acido ialuronico, che si prendono cura della pelle delle gambe idratandola e rendendola morbida ed elastica.

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